L'arte della gioia - Goliarda Sapienza
Come
è stato bello crescere con Modesta, innamorarsi, arrabbiarsi, amare,
soffrire e gioire nella Sicilia del secolo scorso.
"L'arte
della gioia" è stato una vera rivelazione, per me, ed anche una
conferma di tanti pensieri, intuizioni, dubbi e convinzioni che in
questi anni mi hanno sfiorata ed aiutata a crescere. Mi hanno aiutata
ad abbandonare pregiudizi nei confronti di chi è diverso da me e a
rispettare di più le opinioni ed i modi di vita altrui, facendomi
abbandonare quella smania, che prende molti, di voler modificare le
vite degli altri per conformarle alle proprie esperienze ed ai propri
gusti.
E'
vero che Modesta potrebbe anche passare per egoista, per persona che
va dritta per la sua strada e non dubita mai. Dopotutto è lei la
protagonista del romanzo, è lei che racconta e si racconta in prima
ed in terza persona (quasi a volersi osservare dal di fuori). A ben
leggere, però, la sua vita è un continuo susseguirsi di dubbi ed
incertezze, sul proprio sentire e sul proprio agire, dubbi che lei
valuta ed "ascolta" attentamente prima di decidere la
propria rotta ed allora, allora sì, andare dritta per la strada che
ha scelto senza curarsi dei pregiudizi, delle credenze, delle
consuetudini e delle tradizioni.
Resta
un mistero, come un simile libro abbia dovuto attendere, in Italia,
vent'anni prima di trovare qualcuno disposto a pubblicarlo.
Lo aspetto!!
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