« Lo scoraggiamento è uno degli stati più
distruttivi che l'essere umano possa provare, poiché lo priva della maggior
parte delle sue energie. Eppure, anche nei peggiori momenti, lo scoraggiamento
contiene elementi che – se si sa come captarli e utilizzarli – possono servire a
riprendere coraggio. Lo scoraggiamento vi priva delle vostre energie, è vero, ma
possiede in sé forze straordinarie. Ed ecco la prova: dal momento che è in grado
di demolire un intero regno, ossia voi stessi con tutte le ricchezze e le
possibilità ammassate nel vostro corpo fisico, nel vostro cuore, nel vostro
intelletto, nella vostra anima e nel vostro spirito, significa che è davvero
molto potente. Allora perché non cercare di impadronirsi di quella potenza per
orientarla in senso positivo? Sforzatevi di prendere coscienza di tutte le
possibilità che sono dentro di voi. Anche quando vi credete completamente
esausti, senza più forze e resistenza, in realtà vi rimangono ancora delle
risorse straordinarie che vi permetteranno di riprendere il
cammino. »
|
Omraam Mikhaël Aïvanhov |
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giovedì 19 febbraio 2015
mercoledì 30 aprile 2014
La paura
La nostra paura più profonda non è
di essere inadeguati.
La nostra paura più profonda è
di essere potenti oltre ogni limite.
E' la nostra luce, non la nostra ombra,
a spaventarci di più.
Ci domandiamo: "chi sono io
per essere così brillante, grandioso,
pieno di talento, favoloso?"
In realtà, chi sei tu per non esserlo?
Marianne Williamson
Estratto da: "Le leggi del destino" Rudiger Dahlke
mercoledì 15 gennaio 2014
L'Amore disinteressato
« Ogni volta che un essere umano vi ispira
amicizia o amore, è auspicabile che vi interroghiate sulla natura del vostro
sentimento. L’amore ha ovviamente diverse forme, ma c’è almeno una domanda che
ci si può porre: questo amore è interessato o disinteressato?
L’amore disinteressato non si aspetta nulla dagli altri, non si preoccupa, non si aggrappa agli altri, non li turba. È una sorgente che zampilla, che dà incessantemente, senza preoccuparsi di sapere chi verrà ad attingere la sua acqua; gli piace distribuirla senza fare calcoli. L’amore interessato, al contrario, agisce sugli altri come una violenza poiché in realtà cerca soltanto di prendere, e alla minima delusione si manifesta con l’impazienza, la collera e il risentimento. L’amore disinteressato evita anche i dubbi, la diffidenza e le discussioni, instaura la gioia, la bellezza, la speranza. È una vita nuova che si apre un varco e rende gli esseri sempre più liberi, forti e felici. Ora perciò chiedetevi a cosa assomiglia il vostro amore. » |
Omraam Mikhaël Aïvanhov |
lunedì 2 dicembre 2013
mercoledì 31 luglio 2013
Questo libro mi è piaciuto troppo
L'arte della gioia - Goliarda Sapienza
Come
è stato bello crescere con Modesta, innamorarsi, arrabbiarsi, amare,
soffrire e gioire nella Sicilia del secolo scorso.
"L'arte
della gioia" è stato una vera rivelazione, per me, ed anche una
conferma di tanti pensieri, intuizioni, dubbi e convinzioni che in
questi anni mi hanno sfiorata ed aiutata a crescere. Mi hanno aiutata
ad abbandonare pregiudizi nei confronti di chi è diverso da me e a
rispettare di più le opinioni ed i modi di vita altrui, facendomi
abbandonare quella smania, che prende molti, di voler modificare le
vite degli altri per conformarle alle proprie esperienze ed ai propri
gusti.
E'
vero che Modesta potrebbe anche passare per egoista, per persona che
va dritta per la sua strada e non dubita mai. Dopotutto è lei la
protagonista del romanzo, è lei che racconta e si racconta in prima
ed in terza persona (quasi a volersi osservare dal di fuori). A ben
leggere, però, la sua vita è un continuo susseguirsi di dubbi ed
incertezze, sul proprio sentire e sul proprio agire, dubbi che lei
valuta ed "ascolta" attentamente prima di decidere la
propria rotta ed allora, allora sì, andare dritta per la strada che
ha scelto senza curarsi dei pregiudizi, delle credenze, delle
consuetudini e delle tradizioni.
Resta
un mistero, come un simile libro abbia dovuto attendere, in Italia,
vent'anni prima di trovare qualcuno disposto a pubblicarlo.
mercoledì 27 marzo 2013
Riflessioni sul denaro
"Gli occidentali si credono civili perché vivono in una società dove i
rapporti fra loro sono regolati da leggi che diverse istituzioni sono
incaricate di far rispettare. Ebbene, ciò è insufficiente, perché malgrado
tutte le sue leggi, questa società assomiglia ancora a una giungla! Si potrà
parlare di vera civiltà soltanto il giorno in cui la moneta di scambio
tra gli esseri umani sarà l’amore.
Il denaro è un mezzo di scambio comodo,
e sarebbe una grande ingenuità credere di poterlo sopprimere. Tuttavia è
necessario che, sempre più, sia l’amore a diventare la vera moneta:
non l’amore al posto del denaro, ma l’amore al di sopra del denaro. Molti definiranno questa idea un’utopia. Ebbene, la chiamino pure come vogliono: i
veri progressi sono sempre stati opera di utopisti! Per la sua salvezza, è
verso questo ideale che l’umanità deve tendere. "
Omraam Mikhaël
Aïvanhov
"C’è già oro sufficiente sulla terra per far fronte ai bisogni di tutti. È
inutile continuare a scavare e a esplorare per trovarne dell'altro. Non è
l’oro che può porre fine alla miseria e portare la felicità agli esseri
umani: al contrario, esso non fa che alimentare la cupidigia e l'odio nei
poveri, e anche nei ricchi. Ciò che manca non è l’oro, bensì la luce.
Che
cos’è l’oro? È luce solare condensata, e se gli esseri umani accettassero di
andare al mattino presso il sole per impregnarsi e nutrirsi della sua luce,
ecco che allora troverebbero delle soluzioni affinché tutta la terra
viva finalmente nell’abbondanza e nella pace.
Se il destino vi ha messi
in condizione di essere ricchi, e anche ricchissimi, tanto meglio! Non sta
scritto da nessuna parte che si debba vivere nella povertà. Però... ecco,
occorre considerare il denaro come un servitore, mentre invece per
molti il denaro è un padrone: costoro lo mettono nella propria
mente,
anziché accontentarsi di metterlo nelle proprie tasche. È dunque il
denaro a governare le azioni di queste persone, dando loro pessimi
consigli."
Omraam Mikhaël Aïvanhov
giovedì 21 marzo 2013
Ostara
A breve si raggiungerà una saturazione importante: il 21-3-13. Essa si congiunge al 21-12-12. Come un arco temporale che abbraccia i due spazi unendoli. Gli ultimi 3 mesi si possono considerare un momento di transizione, una parentesi, tra la vecchia frequenza e la nuova. Attraverso l’equinozio di Primavera entri a pieno titolo nell’ era dell’oro. Dal buio dell’inverno alla luce della nuova stagione. Certo è che l’energia è forte e tende, come il fiume sopra citato, a rompere gli schemi con forza. Tutto ciò che è vecchio, inutile sarà spazzato via per far posto a ciò che hai nel Cuore. Sii felice e abbandona la paura, sei dove hai scelto di essere e lo hai fortemente voluto. E’ la paura che viene sostituita con la vitalità della Primavera e dei nuovi inizi.
Tratto da:
http://www.stazioneceleste.it/Talia/talia8.htm
mercoledì 20 marzo 2013
Danzatori delle stelle

Negli ultimi anni, mentre vi risvegliavate, avete iniziato a ricordare di essere “semi stellari”, o, come noi preferiamo chiamarli, “figli delle stelle”. Siete arrivati dalle Stelle ed eravate qui sulla Terra con uno scopo specifico che avete definito “missione”. È sempre stato divertente cercare di ricordare quale fosse il vostro sistema stellare e dove si trovi la vostra casa nelle Stelle.
Ora vi diciamo che prima di avere una casa in un sistema stellare, eravate semplicemente dei Danzatori delle Stelle.
Che cosa vuol dire? Vuol dire che eravate Pura Energia e Luce, Pura Coscienza e che danzavate per il Cosmo con la Musica della Creazione. Eravate parte della Grande Danza della Creazione e fluivate semplicemente con la Musica della Creazione. Eravate un Canale per la Luce Divina ed esprimevate la Luce Divina.
Perciò, Amati, prima avevate una “missione”, il vostro scopo era semplicemente esprimere la Luce Divina e Danzare con la Musica della Creazione.
Estratto da:
martedì 29 gennaio 2013
Pensiero
"Ciascuno di voi è un singolo individuo, ma questo non significa che sia
separato dagli altri. Anche se non lo vedete, anche se non lo percepite, da
qualche parte, nei piani sottili, siete legati agli altri, e in un modo o
nell'altro tutto ciò che fate si ripercuote su di loro. Via via che diventate
più attenti e più illuminati, anche a vostra insaputa – e persino a
loro insaputa – comunicate agli altri alcune delle ricchezze e delle luci
che avete ricevuto. Allo stesso modo, se iniziate a oscurarvi, gli altri
subiranno a causa vostra delle influenze malsane.
Qualunque cosa facciate,
siete responsabili. Di qualcuno che è direttore, dirigente d'azienda,
ministro o capo di Stato, si dice che ha grandi responsabilità. È vero, ma in
realtà tutti gli esseri umani sono anche responsabili nei confronti gli uni
degli altri. Purtroppo, i più lo ignorano, e questa ignoranza è causa di
molte sofferenze. Se volete dunque manifestarvi come un essere utile e
benefico, cercate di considerare ogni vostra attività come un’occasione per
elevarvi spiritualmente poiché, anche se in modo impercettibile, trascinerete
altri esseri con voi."
Omraam Mikhaël Aïvanhov
venerdì 21 dicembre 2012
martedì 13 novembre 2012
Energia
Tutto è energia e questo è tutto quello che esiste. Sintonizzati alla frequenza della realtà che desideri e non potrai fare a meno di ottenere quella realtà. Non c'è altra via. Questa non è Filosofia, questa è Fisica.
ALBERT EINSTEIN
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