sabato 6 novembre 2010

Se questo è un uomo


Ho sentito dire da un' avvocato, a proposito del suo cliente: "E' l'utilizzatore finale". Di quale merce? La merce è il corpo di una donna, non essere umano, non essere vivente, ma merce!
Ho letto, con sgomento, articoli di alcuni giornalisti in cui è più volte usato il termine "carne fresca". A cosa si riferiscono? Di nuovo alle donne anzi, in questi casi, alle ragazzine. Di nuovo, non esseri umani ma, assimilate ai quarti di bue.
Ho sentito un commento di un signore intervistato da un giornalista: "girava per il paese tutta attillata, si faceva guardare, un uomo doveva guardare". Perché?
Ho sentito dire da "un'affarista":"donne e droga facilitano gli affari".
Ho sentito più volte un uomo disprezzare, con battute volgari, l'età e la mancata avvenenza, a parer suo, di una donna.
Un padre spara alla figlia tredicenne perché sta troppe ore su Facebook. Non le parla, non le spiega, non le offre altre prospettive. Le spara.
Osservo sempre più spesso lo spettacolo ridicolo che dà un uomo anziano (e tutti quelli che lo emulano), il quale ha bisogno di circondarsi di ragazzine per potersi rilassare dopo un duro lavoro.
Osservo addetti alla sicurezza di un politico (pagati anche con i miei soldi), costretti ad occuparsi dello spostamento di prostitute e giullari da una villa ad un'altra.
Resto sconvolta nell'accorgermi che ci sono, non solo tanti uomini, ma anche parecchie donne che trovano normali simili atteggiamenti e, in un certo qual senso, li avvallano perché: "è sempre stato così".
Mi piace credere che, invece, tutto ciò possa essere modificato, perché ognuno di noi ha il potere di cambiare.
Ci sono Uomini che sono Uomini.
Uomini che sanno costruire, che sanno amare, che sanno giocare, che sanno osservare, che sanno ascoltare, che sanno consolare.
Uomini che si meravigliano di fronte ad un tramonto, al volo dei gabbiani, al mare in tempesta, allo scrosciare impetuoso di una cascata, alla livrea cangiante degli alberi in autunno, che si commuovono quando il loro gatto fa le fusa, che sanno dialogare con il proprio cane, che si rilassano facendo una passeggiata in un bosco armati di macchina fotografica.
Sono questi gli Uomini che amo, a questa categoria appartengono i due Uomini della mia vita: mio Padre e mio Marito.
Grazie a loro posso osservare l'altra metà del cielo e dire: Si questo è un Uomo.

3 commenti:

  1. GRAZIE per l'aiuto che mi dai, con l'esternazione dei tuoi pensieri, a valorizzare con le giuste parole la ricchezza dei nostri compagni di viaggio.

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  2. Grazie a Te perché sei stata Tu, con il Tuo esempio ed i Tuoi insegnamenti, a donarmi le capacità di osservare, di ragionare, di sentire, di amare e di esprimermi.

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  3. ...ancora un GRAZIE a te per aver avuto la pazienza di ASCOLTARE le incomplete riflessioni che appaiono confuse nella mia anima e che riescono a schiarirsi con un RARO e SINCERO colloquio ...

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